27 novembre 2013

Oh Christmas tree!

Sì, è solo il 27 Novembre e sì, ho già fatto l'albero di Natale. Il fatto è che AMO questo periodo dell'anno, e trascorro più o meno tutti i restanti mesi (soprattutto quelli estivi) facendo il conto alla rovescia in attesa di questo momento. Sarà una mia impressione o sarà l'età non più così giovine, ma le feste passano sempre troppo in fretta, così io ogni anno comincio sempre prima con gli addobbi :D Oggi voglio scrivere questo post un po' confidenziale e a tema natalizio, a metà strada fra il decor e il DIY, perchè stavolta ho preparato un albero diverso dal solito e ne sono molto soddisfatta (modestia a palate!): spero che sia d'ispirazione anche per voi. 


Difficile da credere, ma gli addobbi che vedete nelle foto qui sotto li ho comprati in uno di quei negozietti tutto-un-euro che ormai si trovano in ogni angolo del pianeta e dove di solito ci sono solo porcherie cinesi. In mezzo al vario ciarpame, sono riuscita a scovare deliziosi cuoricini e palline che non hanno nulla da invidiare alle decorazioni natalizie che si trovano nei tipici mercatini tirolesi. Ditemi se non sembrano proprio homemade: rigorosamente rossi e bianchi, sono tutti realizzati in stoffa,lana e feltro e riempiti di ovatta, con qualche lezioso fiocchetto o bottone. Ovviamente, se avete tempo/voglia/creatività, non ci vuole niente per riprodurli anche da soli! Ho trovato poi anche dei festoni un po' strani, fatti con delle palline di (credo) ovatta, che vorrebbero simulare delle palle di neve... Lì per lì non dicevano niente, ma inseriti nell'insieme funzionano alla grande. Albero rigorosamente sintetico e lucine bianche che già avevo, è bastato poco per portare la magia del Natale anche a casa mia, senza compromettere lo stile dell'ambiente. Anzi, ha un non so che di nordico che si sposa benissimo con i miei mobili Ikea :P








Photos by T h e P e p p e r m i n t L a n d

19 novembre 2013

Una sedia evergreen dal 1950

Si chiama Eames Eiffel e sì, è la sedia dei miei sogni. Riprodotta fedelmente dalla Vitra, azienza svizzera che tratta mobili di alto design, questa apparentemente semplicissima sedia di plastica prende il nome dal suo ideatore, Charles Eames - architetto e designer statunitense - che le diede vita per la prima volta nel 1950. Ancora oggi è sinonimo di stile ed eleganza, grazie alle sue linee minimali e pulite ma inconfondibili. Ce ne sono due versioni: sedia da tavolo e poltroncina con braccioli; in diversi colori (bianco, nero, rosso, verde acido ecc.) e diverse varianti (imbottita o meno, con le gambe in legno o in ferro, persino nella versione sedia a dondolo). Queste sono le mie preferite:























Sicuramente le avrete viste online o in qualche rivista di design. La versione più semplice (e più economica), quella con le quattro gambe in ferro ai quattro angoli della seduta, è molto diffusa e soprattutto ipercopiata anche da noi, in uffici, scuole e ambienti di lavoro pubblici. Ho notato che va molto di moda nell'arredamento scandinavo (che io ADORO) e non necessariamente abbinata a mobili moderni: sta benissimo anche con una scrivania vintage, o come poltroncina di lettura in un angolino romantico del soggiorno. Il mio desiderio sarebbe quello di accompagnarne quattro di bianche al tavolo da pranzo in vetro con le scritte, per arricchire la zona giorno/cucina... mi cambierebbero l'aspetto della stanza! Nel sito della Vitra ho visto che si possono personalizzare e aggiungere alla wishlist, ma non ho ancora capito se si possano comprare online (e soprattutto quanto costino... ma temo tanto ç__ç). Ecco qualche bellissima dining room che mi ha fornito l'ispirazione:















Fonti: (1), (2) (3)(4)(5)(6)(7)(8)(9)(10)(11)(12)(13)(14)(15)   

15 novembre 2013

Pallet all over the house #1

Oggi voglio parlarvi del pallet, un materiale straordinario che ADORO e che si può recuperare veramente in mille modi. Non è altro che un bancale d'appoggio per le merci industriali: alcune assi di legno grezzo inchiodate fra loro e via, davvero niente di speciale. Non gli dareste una lira, a vederlo accatastato nell'angolo di un magazzino, eppure è uno degli oggetti di riciclo creativo oggi più diffusi, dal quale si possono ricavare dei complementi d'arredo che non hanno nulla da invidiare alle grandi firme del design. Io lo preferisco al naturale, perchè da un tocco di industriale-chic, ma si può smontare, tagliare, disegnare, insomma farci quello che vi pare perchè potete davvero dare libero sfogo alla fantasia! Quello che più mi piace di questo materiale è che è perfetto sia per l'interno che per l'esterno delle nostre case: dato che le idee sono veramente tantissime, ho deciso di separare gli ambiti e creare due post, cominciando dagli interni. Se siete creativi potrete realizzare una decorazione da parete o un albero di Natale, se siete artigiani lo trasformerete in un tavolo o una libreria. Se non avete voglia di trafficare molto, appoggiatelo al pavimento con sopra un materasso: voilà, un letto delizioso. Io mi sono ripromessa che prima o poi dovrò farmi venire voglia di lavorarci sopra... Intanto sbirciamo insieme queste idee!













Fonti: (1), (2), (3), (4), (5), (6), (7), (8), (9), (10), (11)

8 novembre 2013

A black&white balcony

Ormai l'avrete capito che ho un debole per il bianco e nero... è così pulito ed elegante, ma non per questo senza personalità. Oggi vi voglio postare qualche idea per attrezzare il vostro spazio all'aperto: non tutti hanno la fortuna di avere un giardino, ma niente paura, perchè basta un balconcino microscopico per godere dei benefici dell'outdoor con gusto! Una colazione per due, una tazza di tè con una coperta sulle ginocchia, o anche solo il piacere del panorama (se ce l'avete) su una sedia a dondolo: avere un angolo all'aperto è fondamentale per tutto questo. Se il vostro terrazzo è un po' retrò e ha una ringhiera in ferro battuto, o ha il pavimento in tavole di legno, il risultato è più che assicurato e vi basterà poco per renderlo delizioso. In ogni caso, il vantaggio di questi non-colori è che stanno bene (quasi) ovunque, e anche se il vostro balcone è anonimo e in cemento, con degli arredi dalle linee particolari cambierà sicuramente volto. Prendete spunto da quelli che vedete in foto, ho fatto un'accurata selezione e ce n'è per tutti i gusti, ma sempre rigorosamente in black&white! E poi, volete mettere come risalteranno bene i colori delle vostre piantine su questo sfondo?








 


Fonti: (1 - 2),  (3 - 4), (5), (6), (7), (8), (9), (10)

4 novembre 2013

Una casa shabby chic

Spulciando un vecchio numero di "Cose di Casa" di Febbraio, ho riscoperto un articolo che mi era molto piaciuto e ho pensato di condividerlo con voi. Cercando in internet ho ritrovato le foto di questa deliziosa casa, che è un ottimo esempio per chi ama lo stile shabby chic. Si trova a Barcellona, Spagna, ed è frutto di un progetto dell'interior designer Laura Masiques Jardì, che ha saputo costruire in maniera vincente degli ambienti ricchi di un fascino a metà strada fra il romantico retrò e il contemporaneo. Cosa mi piace soprattutto di questa casa? Adoro come gli arredi si sposino con la tinta delle pareti, che è abbastanza forte ma non per questo soffocante, e con il parquet in rovere sbiancato. La lunga balconata con ampie vetrate rende tutto più lumisoso e spazioso; infissi e cornici bianche sono poi un mio debole. Enjoy!




 




 





Fonti (non in ordine di immagine): (1)(2)(3)

Laura Masiques
Laura Masiques
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