18 dicembre 2013

Yankee Candle, profumare con stile

Si chiamano Yankee Candle e sono il must-have di quest'inverno. Sembra che tutti siano impazziti per queste candele profumate provenienti dagli States, così anch'io ho deciso di testarle e devo ammettere che non sono male. Sicuramente già le conoscerete, ma per i neofiti spenderò due parole per spiegare questo brand: decine (se non centinaia) di fragranze colorate, dai nomi improbabili ma stuzzicanti, per creare un'atmosfera casalinga con stile. Sì perchè vengono vendute in decorativi contenitori di vetro con coperchio, che le rendono più chic e che poi, una volta consumata la cera, potete pulire e riutilizzare come pratici complementi d'arredo. Diversi i formati disponibili: in barattolo (piccolo - medio - grande), tante confezioni regalo con gusti già abbinati e cerini di varie dimensioni a non finire. 




Il tutto può essere acquistato comodamente da casa tramite i siti italiani autorizzati, come per esempio Essenza Yankee, ma la cosa migliore è annusarle dal vivo, anche perchè sono tanto carine ma non tutte sono buone. Per esempio, la linea natalizia di dolci che spazia dai vari "Snowflake Cookie" e "Merry Marshmallow" è troppo zuccherosa per i miei gusti... meglio virare su qualcosa di più tradizionale. Vi consiglio per esempio queste fragranze floreali:

- FRENCH LAVANDER
- MIDNIGHT JASMINE
- WHITE GARDENIA
- FRESH CUT ROSES

Sono molto gradevoli anche quelle della linea "freschi", che vi avvolgeranno con un morbido profumo di bucato appena fatto. Provate queste:

- FLUFFY TOWELS
- BABY POWDER
- CLEAN COTTON

Sono quelle che mi sono piaciute di più, ma ce ne sono molte altre sempre su questi generi che devo ancora testare e che mi incuriosiscono assai. Infine, prima di lanciarvi nell'acquisto vi do una dritta: poichè non sono molto economiche (il formato più grande costa sui 30€), la tattica per non farsi salassare e provarne molte è quella di comprare la tartina di cera. Come si usa? Semplice, basta avere un bruciaessenze dove scioglierla e dei banalissimi cerini che facciano calore. Dividetela in quattro pezzi, o a metà, così dura di più; vi assicuro che la fragranza non ne resta penalizzata e che la vostra stanza sarà profumatissima! 

Giacchè tra una settimana è Natale, non posso non concludere con quest'immagine perfetta per me :D


13 dicembre 2013

Progetta la tua cucina su misura con... IKEA

Non vedevo l'ora di scrivere questo post chilometrico! Ora che il mio progetto si sta concretizzando lo posso condividere con voi: Babbo Natale molto probabilmente mi porterà la cucina nuova! Vi voglio spiegare come l'ho progettata e come l'ho scelta, nella speranza che i miei consigli possano rivelarsi utili. Innanzitutto, perchè ho scelto una cucina Ikea?

- E' un buon compromesso qualità/prezzo: ha un costo ragionevole e la qualità è media e abbastanza buona. Sicuramente è una via di mezzo tra cucine di fascia economico/bassa (per intenderci quelle che trovate nei vari Mondo Convenienza, Mercatone Uno e simili) e cucine di fascia costoso/alta, di design e saloni rinomati. Il mobilio è solido, gli elettrodomestici Whirlpool ed Electrolux, quindi niente male.

- Garanzie lunghe: i mobili 25 anni, i miscelatori 10 anni e gli elettrodomestici 5 anni. Quindi, anche se temete che vi si scrostino i pensili col passare del tempo, potete sempre farveli sostituire.

- Fino al 22 Dicembre 2013 c'è una promozione per cui, acquistando una cucina per un prezzo superiore ai 1700€, ti viene regalato un buono pari al 15% della spesa. Il che significa che posso abbinarci un sacco di complementi d'arredo senza sborsare un centesimo. WANT IT!

- Possibilità di progettare da casa sul loro sito, creando un account e lavorando liberamente con i loro planner (qui). Basta avere una dimestichezza di base con i programmi di grafica per creare tutte le cucine che volete, inserendo le misure della vostra stanza e scegliendo ogni finitura, in modo da vedere subito come starebbe una volta montata. E' semplicemente fantastico e io ci ho perso i MESI :D

- Ultimo, ma non per importanza, lo stile scandinavo inconfondibile che a me piace tanto e che ho riprodotto in quasi tutta la casa: credo che sia importante mantenere una certa filologia d'insieme nell'arredamento.

Sembra tutto meraviglioso, ma c'è solo una piccola pecca: come tutti i mobili Ikea, vi spennano per il trasporto e montaggio. Se siete capaci di fare tutto da soli, tanto di guadagnato. Oppure, se non avete fretta e avete la pazienza di farvi consegnare i pezzi un po' alla volta (in base alla disponibilità del negozio), farveli depositare in casa e poi aspettare che possano venire a montarveli, potete farlo e risparmiate. Altrimenti vi chiedono il 10% sul totale della spesa per il trasporto e altrettanto per il montaggio, per risolvere tutto in un giorno. Io farò così, perchè in casa già ci vivo e ho pure una cucina vecchia da smaltire. Vi conviene se spendete poco, ma se cominciate a salire sopra i 2000€ diventa oneroso. D'altra parte non si può avere la perfezione!

Insomma, curiosi di vedere il mio progettino? Eccolo!


Come vedete, ho riprodotto la mia stanza con le misure precise al centimetro, in modo da non sbagliare (comunque poi dovete andare a farvelo controllare in negozio). Il mio spazio è lungo 3 metri e incassato fra due muri, quindi non ci sono molte alternative: dev'essere una cucina lineare, compatta e che sfrutti ogni centimetro a disposizione per recuperare spazio utile. Perciò, ecco i trucchi per ottenere il massimo da possibilità limitate e ristrette:

- Pensili alti 92cm, il che porta l'altezza della cucina da uno standard di 211cm a una misura di 233cm. Se è poco lo spazio in ampiezza, va sfruttato verso l'alto: regola numero 1 per qualsiasi mobile della vostra casa, se vivete come me in un piccolo appartamento.

- Frigo e congelatore ad incasso, ma con freezer grande sotto e frigorifero leggermente più corto sopra. E' importantissimo e soprattutto comodo avere un congelatore ampio: meglio sacrificare qualche centimetro del frigo, ma evitare la celletta che è un vero incubo (non ci sta NIENTE).

- Cappa a vista, con tubo flessibile: aspira dieci volte meglio della micro-cappa ad incasso, ed è un fattore importante, almeno per me che amo cucinare e ho l'angolo cottura in un openspace condiviso con il soggiorno. Gli odori si attaccano a mobili e persone e non è mai piacevole, soprattutto in inverno quando non si possono areare bene gli ambienti. Oltretutto la cappa a vista aggiunge carattere alla cucina. Il tubo in alluminio da collegare al camino non a tutti piace, specie se molto visibile, ma a me sì: ha quel non-so-che di industrial chic ;) Lo potete comunque evitare, inserendo un sistema di filtri appositi nella cappa.

- Evitare la lavastoviglie e scegliere piuttosto un lavandino doppio, per non togliere capienza ai mobili.

- Scegliere un colore per i pensili chiaro, meglio se bianco, perchè come si sa i colori scuri smaccano e danno la sensazione di rimpicciolire lo spazio.

Infine, ecco la lista dei componenti che ho scelto: appartengono tutti alla serie FAKTUM delle cucine componibili e potete visualizzarli nel sito del negozio con ogni dettaglio (link alla fonte per ogni foto).


(1) STAT, anta, bianco sporco


(2) VARDE, maniglia, nichelato


 (3) AKERBY, piano di lavoro, rovere

 

(4) BOHOLMEN, lavello ad incasso a 1 vasca e 1/2, inox




(5) RINGSKAR, miscelatore lavello monocomando, inox



(6) DATID HGA4K, piano cottura a gas, inox




(7) REALISTISK, forno, inox





(8) NYTTIG TUB 125, tubo flessibile per cappa





 (9) UPPDRAG, cappa da fissare alla parete, inox



(10) RAKALL, frigorifero/congelatore integrato A+, bianco

Project by T h e P e p p e r m i n t L a n d

9 dicembre 2013

Pallet all over the house #2

Come promesso, ecco in arrivo il secondo episodio del post su come riutilizzare i pallet in maniera creativa, per realizzare complementi d'arredo e decor. Ma prima di mettervi a trafficare con seghe e martelli, ho trovato nella rete alcuni consigli che vi possono essere utili per lavorare in sicurezza: dopotutto, specie se non lo comprate nuovo (e proprio questo è il nostro scopo), si tratta di materiale di recupero che può essere stato trattato con sostanze nocive, quindi fate attenzione! Provate a leggere qui per saperne di più.
Questa volta mi dedico allo spazio outdoor che, anche se siamo nella stagione fredda e quasi ce ne dimentichiamo, non è certo meno importante dell'indoor. Le idee nella rete sono tantissime e l'uso più diffuso per l'esterno è di trasformare i pallet in tavoli, sedie e panche per il pranzo e il relax in giardino. Ma ci sono tantissimi altri modi originali per riciclarlo, e i miei preferiti sono sicuramente i giardini verticali e i divisori per seminare negli orti. Sono oltretutto i riusi più green e più semplici, perchè spesso non serve nemmeno tagliare o smembrare il materiale, cosa che è un po' rischiosa se non siete avvezzi a lavori di questo tipo. Io per esempio ho un orrendo pilastro di cemento in giardino, che sto pensando di rivestire... vediamo che idee mi porterà la primavera, restate sintonizzate ;) Per ora godetevi questa carrellata di immagini ispiratrici!












 

 Fonti: (1), (2), (3), (4), (5), (6), (7), (8), (9), (10), (11)

5 dicembre 2013

M'illumino... green!

Recentemente sono stata contattata un sito curioso e interessante, ezebee.com, un marketplace online e social community per designer e hobbisti che vogliono farsi conoscere e vendere i propri prodotti artigianali. Ben vengano queste iniziative per giovani (e non) freelancer, quindi ecco come fare se volete entrare a farne parte: basta registrarsi con pochi dati e una password (anche tramite il proprio account facebook) per aprire un profilo, una sorta di vetrina online per le vostre creazioni, che possono essere prenotate e acquistate dagli utenti interessati. C'è un'ampia selezione di produttori da tutto il mondo e di categorie di vendita, ma principalmente troverete abbigliamento, bigiotteria e accessori di decor e design. Ovviamente la mia attenzione è stata catturata da quest'ultimi, e navigando tra un artista e l'altro ho scovato dei prodotti veramente originali che voglio condividere con voi. Dato il mio debole per il riciclo creativo, non potevo non farmi catturare da queste lampade uniche nel loro genere: ho trovato tutta una serie di lampadari, piantane, abat-jour accomunate dallo stesso intento ecologista, il riuso di oggetti di scarto quotidiano in chiave funzionale e decorativa. Nell'immenso mare dell'eco-design sono gli oggetti che più mi affascinano, perchè attraverso i materiali utilizzati la luce viene plasmata con effetti particolarissimi e suggestivi. Le regole sono due: si produce a mano "come una volta" e non si butta niente. Così si può realizzare una lampada da terra con il solito pallet, ma anche un paralume con delle cannucce colorate o del cartone ritagliato ad arte. Poco ma sicuro, basta un dettaglio come questo per rendere una stanza accattivante e inimitabile!
Vi propongo una selezione dei prodotti che mi sono piaciuti di più, spaziando dallo stile eco-chic e vintage a quello industriale, perchè ce n'è per tutti i gusti. Sotto ogni foto vi riporto una breve descrizione e il link alla fonte per l'acquisto... non sono economici ma non si sa mai, Natale è alle porte ;)




Interno B (Roma, IT)
(1) SMOON, palette monouso per il caffé e perline di cristallo.
(2) NUCCE, cannucce da cocktail.
(3) TULIP, cartoni delle uova.




Re-Vision Design (Messina, IT)

(4) LIGHT, piatti di plastica e spago.






Papermood (Parabiago, IT)
(5) MADAMADORE', cartone ignifugo riciclabile.
(6) BALLERINA, cartone ignifugo riciclabile.
(7) SNOWBALL, cartone ignifugo riciclabile.



EcodesignEureka (Bagnoregio, IT) 
(8) FIORE, tubo flessibile.
(9) TELEPHONE, vecchio telefono rotto.



Yourecodesign (Tomares, ES)
(10) MALIACO, pallet verniciato.
(11) MAZARRON, casse di legno di pino.


  
SWANE-Design (Wuppertal, DE) 
(12) KRONKORKEN, tappi di bottiglia.
(13) BARIGO, vecchie lattine.

1 dicembre 2013

Welcome December: un Natale in Scandinavia

Buona domenica mattina e buon inizio di Dicembre, il mio mese preferito! Sarò ripetitiva fino all'arrivo del Natale, ma non potevo non raccogliere in un post alcune delle innumerevoli immagini che sto trovando in questi giorni nella rete, una più ispiratrice dell'altra. Il tema? Natale in Scandinavia. Se anche a voi piace il design nordico, vi interesserà sapere che i must per addobbare in stile la vostra casa sono:

- pelli di pecora e renna, ovviamente nei loro colori naturali, da abbandonare casualmente su sedie, poltrone e letti, per scaldare le vostre nevose serate invernali

- un albero di Natale vero, tagliato con le vostre mani nel bosco dietro casa (o meglio, comprato al vivaio più vicino, se non abitate in Svezia), e invasato in un sacco di juta o in un cesto di vimini

- lucine bianche everywhere: sull'albero, sugli stipiti delle porte, sulle finestre, sopra al letto e dove più vi pare

Se avete particolari esigenze ecologiste, come me, potrete ovviare con pelli sintetiche e rami secchi per sostituire il pino vivo. Certo, l'effetto sarà diverso, ma la vostra coscienza vi ringrazierà e lo stile non sarà compromesso :)
Gli addobbi da scegliere sono minimalisti, nei colori neutri: bianco, grigio, argento, verde, color legno naturale. Se vi piace il rosso avete il via libera, ma con moderazione. Meglio ancora se siete voi a realizzarli a mano, come un bel calendario dell'avvento fatto di sacchettini appesi ad un ramo. E i regali? Ovviamente in carta da pacchi, con i nomi dei destinatari scritti in Helvetica.









  




Fonti: (1), (2), (3), (4), (5), (6), (7), (8), (9), (10), (11), (12)

27 novembre 2013

Oh Christmas tree!

Sì, è solo il 27 Novembre e sì, ho già fatto l'albero di Natale. Il fatto è che AMO questo periodo dell'anno, e trascorro più o meno tutti i restanti mesi (soprattutto quelli estivi) facendo il conto alla rovescia in attesa di questo momento. Sarà una mia impressione o sarà l'età non più così giovine, ma le feste passano sempre troppo in fretta, così io ogni anno comincio sempre prima con gli addobbi :D Oggi voglio scrivere questo post un po' confidenziale e a tema natalizio, a metà strada fra il decor e il DIY, perchè stavolta ho preparato un albero diverso dal solito e ne sono molto soddisfatta (modestia a palate!): spero che sia d'ispirazione anche per voi. 


Difficile da credere, ma gli addobbi che vedete nelle foto qui sotto li ho comprati in uno di quei negozietti tutto-un-euro che ormai si trovano in ogni angolo del pianeta e dove di solito ci sono solo porcherie cinesi. In mezzo al vario ciarpame, sono riuscita a scovare deliziosi cuoricini e palline che non hanno nulla da invidiare alle decorazioni natalizie che si trovano nei tipici mercatini tirolesi. Ditemi se non sembrano proprio homemade: rigorosamente rossi e bianchi, sono tutti realizzati in stoffa,lana e feltro e riempiti di ovatta, con qualche lezioso fiocchetto o bottone. Ovviamente, se avete tempo/voglia/creatività, non ci vuole niente per riprodurli anche da soli! Ho trovato poi anche dei festoni un po' strani, fatti con delle palline di (credo) ovatta, che vorrebbero simulare delle palle di neve... Lì per lì non dicevano niente, ma inseriti nell'insieme funzionano alla grande. Albero rigorosamente sintetico e lucine bianche che già avevo, è bastato poco per portare la magia del Natale anche a casa mia, senza compromettere lo stile dell'ambiente. Anzi, ha un non so che di nordico che si sposa benissimo con i miei mobili Ikea :P








Photos by T h e P e p p e r m i n t L a n d

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